martedì 30 settembre 2014

The Sexiest years.

Masters of Sex credo sia una delle serie più belle e intense degli ultimi anni.
Il modo in cui Ashford è riuscito a ricreare il rapporto tra Bill e Virginia è sorprendente. Il loro rapporto, a livello visivo, è uno dei più riusciti di sempre. L'intensità che si sente attraverso i dialoghi, gli sguardi e i loro contatti fisici è la stessa intensità con cui noi tutti immaginiamo il rapporto dei nostri sogni.
Tutta questa meraviglia è ambientata sotto le brillanti luci a cavallo degli anni '50 e '60. 
Se avessi potuto scegliere, avrei voluto nascere in quegli anni. No, non nascere. Avrei voluto essere adolescente durante quegl'anni. In quell'epoca tutto era affacciato al futuro e la paura costante di una possibile Terza Guerra Mondiale fomentava la voglia di godersi tutto e subito, senza perdersi niente, nemmeno un respiro. Ogni giorno come se fosse l'ultimo, l'ultimo momento di essere ciò che vogliamo.
Che meraviglia!

Quei corpetti scomodi, ma soooooo sexy.
Quelle Cadillac vecchia, ma soooooooo chic.
Quei Jukebox che trovavi in tutti i locali del mondo.
I Beatles!!!
La rivoluzione sessuale.

Che meraviglia! Sì, lo so l'ho già detto ma io sono pazza di quegl'anni!!!

E voi? In quali anni avreste voluto vivere?



martedì 23 settembre 2014

Me vs. New Life

Forse è arrivato il mio momento.
Il mio momento in termini lavorativi.
Il mio capo mi ha detto che vuole puntare su di me affidandomi il controllo di gestione di un'altra società del gruppo, oltre a quello che già faccio. Per me sarebbe doppio lavoro e doppia responsabilità.
"E' una promozione.", mi ha detto. "Perché è chiaro a tutti che tu ci sai fare.".
Ecco, non si è specificato se questa promozione sia solo in termini lavorativi o anche economici (oggi pomeriggio ci sarà la riunione ufficiale in cui si metteranno le carte in tavola) ma va detto che se non ne parlano loro ne parlerò io perché, appunto, proprio perché "ci so fare" non sono completamente deficiente da ignorare la questione -money-.
E' un cambiamento. Una svolta per me. Da 12 anni stavo scavandomi la fossa della depressione dentro ad un ufficio che non mi dava stimoli, né fiducia e né motivazione.
I cambiamenti mi piacciono. Li anelo, li cerco quando non ci sono, provo a toccarli quando mi sfiorano.
E' ovvio che i cambiamenti arrivano sempre a braccetto con un po' di ansia, ma è quell'ansia positiva del -non sai cosa ti aspetta- e io in questa sensazione mi ci ficco come un topolino nella sua tana. Mi succhio tutta l'adrenalina e mi rifletto allo specchio dandomi una pacca sulla spalla immaginaria sussurrandomi: "Forza ragazza, buttati e prendi tutto ciò che sa di nuovo!".
E io cerco di seguire quel mio consiglio e mi sento scodinzolare come un cagnolino di un canile a cui viene presentato il suo nuovo padrone.
Allargo le braccia a ciò che verrà e lo annuso: ... sa di fresco.


Life always offers you a second chance. It's called tomorrow.

giovedì 18 settembre 2014

10 Books, 31 years old, 1 life.

Su facebook gira un giochino carino in cui bisogna elencare i 10 libri più importanti che hanno segnato la nostra vita.
Adoro 'sti giochetti, ancora di più se si tratta di libri e serie tv. :-)
La cosa difficile è che in trent'anni (anzi 31, non fare la furbetta MyP!) è difficile ricordarseli tutti e farne una selezione attentissima.
Ma ci provo, e proverò anche a farla non in ordine di importanza ma in ordine di crescita, partendo proprio dal primo libro che ho letto quando ero piccina fino all'ultimissimo mi ha lasciato qualcosa dentro.

Pronti?
Ready, steady, .... GO!

1. "Il Piccolo Principe" di Antoine de Sant-Exupéry. La facilità con cui mi ricordo il titolo di questo libro non è certamente pari a quella per ricordarne l'autore, ma chi non ama questa storia? Sono dell'idea che è proprio grazie a questo piccolo libricino che sono diventata una fervida lettrice.

2. "L'importanza di chiamarsi Ernesto" di Oscar Wilde. Ok sì, non è proprio un libro ma una commedia teatrale ma io l'ho adorato. E' ironico, coinvolgente, divertentissimo e geniale.
Insomma è Oscar Wilde, mica pizza e fichi no? Ed è grazie a questo libro che ho deciso di approfondire la letteratura straniera a scuola. E quella inglese l'ho adorata e l'adoro ancora adesso.

3. "Il fu Mattia Pascal" di Luigi Pirandello. Il '900, secondo me, non poteva cominciare meglio di così. Mi è capitato di recente di leggerne un pezzo con un ragazzo a cui faccio ripetizioni e io ancora adesso rido. Adriano Meis mi piacerà sempre. Questo è un dato di fatto.

4. "Padrona del gioco" di Sydney Sheldon. E' il libro che ha portato alla mia svolta, che mi ha definito il carattere in merito alla lettura. E' il primo libro che mi sono comprata io, che ho scelto, che ho amato e mi ha permesso di capire che sì, il thriller sarebbe stato il mio genere di lettura. Da questo libro mi sono sentita un po' più grande. :-)

5. "Il diario di Bridget Jones" di Helen Fielding. Quando ero una liceale ero la classica ragazza che non sa né di carne né di pesce. Timidissima, un po' buffa perché dicevo sempre la prima cosa che mi veniva in mente anche quando era terribilmente sbagliata, ecc ecc. Inutile dire che Bridget Jones per me era la trentenne che sarei diventata da lì a 15 anni.
Adoro essermi sbagliata. Ma lei mi ha fatto davvero ridere tanto e piangere in egual misura.

6. "Oceano mare" di Alessandro Baricco. Che dire? L'unico suo libro che ho letto perché mi è piaciuto talmente tanto da aver sempre avuto il terrore di esser delusa dagli altri.
 - Aveva il cuore che gli sbatteva da dentro come un matto, le mani che gli tremavano e uno strano ronzio nelle orecchie. Non c'era da stupirsi, pensò: non capita tutti i giorni di riuscire a volare. -  
Devo aggiungere altro?

7. "A volte ritorno" di John Niven. L'ho scoperto così, per caso. Mi piaceva la copertina e l'ironia del titolo associato ad essa. E' una delle poche volte in cui il caso mi ha portato fortuna. Il libro è fantastico! Divertente, ironico, senza peli sulla lingua, e terribilmente realistico. Un libro per niente stupido, anzi. Nella sua assurda finzione ci ho trovato una grande e assoluta verità in merito al mondo di oggi.

8. "Il terzo gemello" di Ken Follett. Il primo libro di Ken che ho letto e che mi ha letteralmente stregato in senso ossessivo. Il primo libro per cui sono rimasta sveglia la notte per leggerlo. Avrò avuto 18 anni e credevo che questo sarebbe stato il mio preferito di sempre. 
Come mi sbagliavo ... L'ho già detto che adoro sbagliare? :-)

9. "La regina dei castelli di carta" di Stieg Larsson. L'ultimo libro della trilogia Millennium è il più appassionante di tutti. Forse forte del fatto che i due precedenti mi avevano dato la scossa necessaria per arrivare ad amarne la conclusione. Quello scritto meglio, secondo me, non tanto in quanto a scorrevolezza o trama, ma per il modo in cui Larsson ha saputo descrivere alcuni fatti che nemmeno il film ha saputo reintrepretare così egregiamente. 

10. "Shantaram" di Gregory David Roberts. Credo di averlo letto l'inverno scorso. Trovato per caso girovagando tra i vostri blog. E' stato il libro su cui avrei giurato di non avere interesse eppure mi ha catturato. La storia di quest'uomo ambientata a Bombay è riuscita a stregarmi talmente tanto che, nonostante non sia una fan dell'Oriente, mi ha portato ad esserne curiosa. A voler buttare un occhio su quel mondo tanto diverso dal nostro, ma che comunque è sempre un mondo che merita di essere protagonista della mia curiosità e della mia voglia di viaggiare. Un aggettivo per descriverlo? Dannatamente intenso.


Uff, che fatica. C'ho messo tre giorni per stilare questa lista e non è stato per niente facile.
Volete giocare anche voi? Fatelo! Non c'è bisogno di una nomination per fare qualcosa che ci diverte fare.
HAVE FUN! :-)



lunedì 15 settembre 2014

"Giochi con il tasto nero, sei la nota che fa il blues"

Adoro la musica dal vivo.
Fosse per me, assumerei una band che mi suonasse dal vivo a casa tutte le sere.
Mi rilassa e mi eccita allo stesso tempo. Mi piace chiudere gli occhi e lasciarmi possedere dai suoni, ma mi piace anche prestare attenzione ai vari strumenti e invidiare chi li sa suonare così bene.
Sono anni che, da sola, tento di suonicchiare la tastiera e mi sento una schifezza quando sento queste cose qua sotto sbavando dall'invidia.


Quelle mani, Dio mio! Quanto vorrei muoverle in quel modo!

Ieri era il mio compleanno e ieri sera avrei voluto festeggiare con una cenetta di pesce a casa con a fianco una voce e una chitarra che mi tenessero compagnia la mia cena romantica.

E invece no.

Asia riesce a vincere anche nel giorno del mio compleanno. Ieri sera le ho portato a casa un meraviglioso gattino di neanche due mesi trovato per strada. La mamma e papà hanno dato l'ok e io sono arrivata con questo trasportino minuscolo con dentro un nanissimo e bellissimo gattino.
La Nana ha pianto dall'emozione perché lo desiderava tanto.

E io, felice di vederla felice, avevo voglia di tornare a casa e sentire un pianoforte suonarmi la ninna nanna ...

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giovedì 11 settembre 2014

Reading, thinking, ... living.

In questo ultimo mese ho capito un po' di cose:

1- Stephen King ha delle belle idee, ma non mi piace il modo in cui le racconta.
Avevo letto il mio primo suo libro all'inizio di quest'anno (23.11.'63) e mi era piaciuto talmente tanto che ne ho provato a leggere un altro quest'estate. L'idea è davvero brillante, davvero, ma non credevo che King potesse essere così prolisso da costringermi a finire un suo libro con poca voglia (la magia la tollero a pochisssssssssssssssssssime dosi, quasi nulle. No, totalmente nulle).
I fan di King mi ammazzeranno ma non credo che ne leggerò più un altro dei suoi.

2- Ho capito che fare sport ti fa sentire una sportiva anche quando non lo sei davvero. Mi sono iscritta in piscina per ben due volte alla settimana. Non so se ce la farò a 'sti ritmi e non so se il lavoro mi permetterà di essere costante, ma ci voglio provare perchè da quando nuoto mi sento fisicamente meglio e questo mi fa sentire molto COOL.
Sì ok, la smetto.

3- Per certe cose non c'è età, Gardaland è una di queste. Per la prima volta in trent'anni ho trovato un parco vuoto con tempi di attesa che andavano dal MINUTO ad un massimo di 15 MINUTI. Impossibile non scodinzolare all'idea di passare un'intera giornata a correre di giostra in giostra senza folle intere in fila ad attendere il proprio turno. 
Impossibile non gioire all'idea che l'omino delle montagne russe ti lascia stare sulla giostra per un altro giro senza rimettersi "in coda".

4- I bambini crescono meglio con un animale accanto. Meglio se un cane. La loro anima si riempie. Sono bimbi ricchi dentro, bimbi veri, ... pieni nel cuore.