Pensavo di essere una delle poche sfigate che in questa
azienda non avesse mai avuto una promozione a livello di doblone, cash, soRdi,
stipendio che dir si voglia.
E invece no. Basta aprire un attimo gli occhi e mi accorgo
che, cazzo, siamo in tantissimi!
Dopo quattro anni passati a farci il culo su un progetto che
alla fine funziona e funziona grazie a noi, nessuno … ripeto … NESSUNO è
riuscito ad ottenere una gratificazione in senso monetario che potesse in
qualche modo farci dire: “Cazzo, almeno ne è valsa la pena dopo tutto 'sto
sbattimento!”.
Ho detto nessuno? Ho detto una cazzata.
Perché in realtà, come del resto the Italian Business docet,
qualcuno ci è anche riuscito ad ottenere dei grandi riconoscimenti non solo sul
conto corrente, ma anche gerarchicamente. Ma indovinate un po’? Sono sempre i
soliti (IG)noti! Sapete, quelli che già prima guadagnavano l’impossibile, con
auto pagata, benzina pagata, sti cazzi pagato, e adesso hanno anche chi gli fa
il bidet e gli ruga il caffè. Non mi stupirei se avessero anche in regalo il
pacchetto “Massaggio con Happy Ending” incluso nel contratto.
Alla faccia della crisi, chi ne ha più bisogno (e
diciamocela tutto se lo merita) rimane con le tasche vuote e tanta, … ma tanta,
…. tantissima delusione.
Io ho la fortuna di essere giovane. Mi hanno dato un lavoro
che mi permette di avere più visibilità (nonostante il lavoro sia triplicato
aggratis). Posso provare a continuare ad avere la speranza che un giorno forse
anche a me verrà riconosciuto qualcosa.
Ma poi mi guardo in giro e vedo tante facce che un tempo
avevano la mia stessa speranza e che sono state messe da parte senza nemmeno un
grazie e inizio a credere che la speranza non porti da nessuna parte, che la
vita è dura e che non bisogna mai aspettarsi niente da nessuno ma limitarsi ad
apprezzare ciò che si ha e tenerselo stretto.
Tutte robe banalissime che pure la nonna ci diceva quando
eravamo piccoli, ma vi prego di perdonare la banalità di questa frase a fronte
di ciò che sto per dirvi.
Per me è tutto vero quello che ci dicevamo le nostre nonne.
Ieri sera sono uscita dal lavoro amareggiata per la tensione
e la delusione e la mancanza di gratificazione generale che si respirava in azienza tanto che ho spento
anche la radio perché nemmeno La Pina e Diego riuscivano a consolarmi.
Poi arrivo a casa di mia sorella … “Zizzi!!!”, sento
chiamarmi. Mi giro e vedo arrivarmi tra le braccia una cuccioletta con mezzo
moccolo al naso che zampetta indossando le infradito con le calze.
E, ve lo giuro su Dio, ho dimenticato tutto.
.
Vedi che a volte in casa splende il sole anche quando fuori tempesta?!?!?!
RispondiEliminaCiao cara Eloisa
Per fortuna, va detto! :-)
EliminaMyP
Io posso aver avuto la peggiore delle giornate, aver pensato a tutto lo studio arretrato che ho, al fatto che un lavoro manco me lo posso sognare, che non vedo le mie amiche e i miei genitori da settimane, ma comunque, nonappena vedo il sorriso di mio figlio e mi sento sul viso il suo bacio umidiccio mi si scioglie il cuore e niente ha più importanza.
RispondiEliminaTi capisco perfettamente. Ti si pulisce il cuore e la mente solo guardandoli, quei mostriciattoli. :-)
EliminaMyP
E' una cosa bella avere a disposizione quel calore che ti fa passare il malumore!
RispondiEliminaPerò io qualche colpo di coda lo darei, dopotutto (qualsiasi cosa sia il progetto) è anche roba tua. Sputtana tutto! XD
Moz-
Hai ragione Moz, ma quando ti rendi conto che nemmeno quelli che lo meriterebbero più di te ottengono nulla un po' ti deprimi.
EliminaMyP
Che dolce "Zizzi" :)
RispondiElimina^____^
EliminaMyP
Lavoro.... ne vogliamo proprio parlare? No, meglio di no, tirerei giù tante di quelle madonne e santi, che manco in paradiso sapevano di averle/i. Il lavoro è solo un mezzo che serve a farci divertire, mangiare e tante altre cose belle con ARE, STOP. Quindi si fottessero loro e le loro "gratifiche" di belle parole, le varie lusinghe o le minacce, pagame e vaffanculo.
RispondiEliminaSi, quelle sono le cose che ti fanno dire. Sti cazzi tutto il resto !!!
P.S.
Ehm.... scritto un po a ruota libera, ruota molto "colorita" :p
Infatti io tendo a pensare a questo. E' quello che faccio che comunque mi permette di andare a fare tutti i viaggi che faccio quindi ok. Però dentro mi rode un sacco.
EliminaE non per essere femminista, ma per le donne ottenere ciò che si merita è ancora più difficile sul lavoro purtroppo.
MyP
Io sono un privilegiato che vorrebbe fare di più e non glielo fanno fare. Ma ne sto scrivendo anche troppo di lavoro per adesso
RispondiEliminaBeh ci pagassero tanto per lavorare poco saremmo in Paradiso, credo. :-)
EliminaMyP
uhm, le logiche aziendali sono perverse. anche chi lavora poco non è detto che sia felice.....
EliminaUn vizietto tutto italiano.
RispondiEliminaFortuna che gli affetti ci salvano, in ogni caso.
N'abbraccio,
Astro
Gli affetti ci salvano sempre. Però ogni tanto un vaffanculo contro il "vizietto italiano" trova spazio e, seppur solo al momento, ti fa stare bene. :-)
EliminaMyP
Settore lavoro, io mi considero fortunata, ma io lavoro in una realtà fatta a conduzione familiare seppur molto grande e questo, credimi fa la differenza.
RispondiEliminaPer il resto... la fortuna vera è quando torni a "casa" c'è qualcuno che ti fa vedere l'aspetto della vita
Va detto! :-)
EliminaMyP